di Vincenzo Sparagna -
12-06-2021
La Resistenza di Frigolandia al tentativo del Comune di Giano dell’Umbria di chiuderla continua e si allarga. Moltissime sono state e continuano ad essere le manifestazioni di solidarietà ricevute da ogni parte d’Italia e del mondo. Non ha invece fatto nulla in nostra difesa il Ministero dei Beni Culturali, nonostante le circa 20 mila firme raccolte dall’appello su change.org e la lettera aperta di un gruppo di celebri intellettuali direttamente all’on. Dario Franceschini. Eppure da quando è cominciata l’ultima persecuzione contro di noi sono state numerosissime le visite di giovani, famiglie e studiosi a Frigolandia. Incontri tutti emozionanti perché ci ha fatto comprendere ancor meglio la distanza tra le fredde istituzioni e l’entusiasmo e l’intelligenza delle persone semplici. Tra i tanti che sono venuti a visitare la nostra Repubblica Marinara di Montagna mi piace ricordare in particolare il giovane Mattia Santori, uno dei fondatori del movimento delle Sardine, che ha scritto anche sul loro blog un lucido articolo augurale “La sinistra riparta da Frigolandia”. Ottima idea davvero, ma finora la sedicente sinistra dorme il sonno degli stolti. Un triste letargo che non riguarda solo la sinistra, è il mondo politico nel suo insieme che non capisce l’importanza decisiva per i giovani di una ricerca culturale aperta e libera come la nostra. Questa cecità è scandalosa se si pensa che Frigolandia, oltre a essere un centro editoriale in piena attività, ospita il Museo dell’Arte Maivista, gratuito e aperto a tutti, dove sono archiviate e visionabili migliaia di tavole originali fondamentali per la cultura dell’ultimo mezzo secolo. Nel silenzio bruto e irresponsabile delle forze politiche e del governo un segnale incoraggiante è venuto invece dal TAR (il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Umbria) che il 13 aprile scorso, respingendo la pretesa del Comune di accelerare lo sgombero, ha accettato la nostra richiesta di sospensiva e fissato l’udienza che si occuperà del contrasto con il Comune di Giano al 21 dicembre 2021. Ci sono dunque ancora tutta l’estate e l’autunno per far sentire la propria voce in difesa di Frigolandia. Perciò venite a trovarci e siate i migliori testimoni della bontà del nostro lavoro, animato da giovani di talento e rivolto al futuro, ma prezioso anche per salvare un patrimonio culturale insostituibile.
Per raccogliere i fondi necessari a resistere in questo momento difficile invitiamo tutti, se possono, a versare un contributo di qualsiasi importo sul cc/bancario di Frigolandia.
Ecco l’IBAN: IT73Y0306921811100000002284
A tutti quelli che invieranno almeno 30 euro (e una mail con il loro indirizzo completo a frigilandia@gmail.com) spediremo in regalo un prezioso disegno originale tratto dal nostro archivio affinché almeno una parte di esso sia custodito in futuro da chi lo ama.
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