Il nostro concittadino folignate Andrea Tocci, un giovane pieno di entusiasmo, appassionato di musica e poesia, mi ha segnalato l’intelligente e spiritoso blog del Gambero Rotto, in cui si può leggere una scelta di inverosimili (ma purtroppo vere) poesie di Sandro Bondi, Ministro dei Beni Culturali. Qui non ne citerò nessuna per non farvi vomitare, ma se il pranzo natalizio vi fosse rimasto sullo stomaco basterà collegarvi al Gambero Rotto e leggere pochi versi per correre subito in bagno. Questa disgustosa lettura mi suggerisce qualche riflessione sullo stato disperante della cultura italiana, o meglio itagliana (come dice il nostro sarcastico collaboratore Marino Ramingo Giusti). Infatti non si tratta di destra, sinistra, centro o altro. Che Bondi sia stato sindaco comunista del paesino di Fivizzano e poi sia divenuto adoratore del divo Silvio, di recente sfregiato (ma in restauro), questo non è il problema. Di rinnegati se ne sono visti tanti, di sindaci di sinistra che si rivelano poi di destra purtroppo se ne vedono ancora…non è una novità. Ed anche la sua incosistenza poetica in sé non sarebbe particolarmente significativa. Per quanto le lodi a Silvio e alla di Lui madre, definita (bestemmiando) “madre di Dio” rendano i suoi versi agghiaccianti, i falsi poeti sono così numerosi che uno più uno meno non cambia nulla.
No, la tragedia implicita nelle pseudopoesie di Bondi è che sono di un ministro della cultura!
E fosse l’unico ministro di cui doversi vergognare… ma no, l’intera compagine governativa è inverosimile. Basta scorrere i nomi di altri “ministri” per averne una angosciosa conferma: pensiamo al gagà La Russa, ministro della difesa, alla ignorantissima Gelmini, ministra dell'istruzione, al laido Brunetta, ministro della pubblica amministrazione, alla soubrette Carfagna, ministro delle pari opportunità, al ridicolo Calderoli, ministro della semplificazione, al “libico” Maroni, ministro dell’interno, al siculo Alfano, ministro della giustizia, all’evanescente Prestigiacomo, ministra dell’ambiente, ovunque si guardi l’incultura e la stupidità dilagano.
La verità atroce è che l’attuale è il peggior governo non degli ultimi 150 anni, ma degli ultimi 2500!
Caligola almeno nominò senatore un cavallo….
Vabbè, non pensiamoci troppo. E’ Natale, cerchiamo di essere buoni.
Auguri a tutti e che Dio illumini anche gli stolti, dirò di più, anche Bondi.
Vignetta di Fabrizio Fabbri.
|