Anche per questo mese di novembre è in edicola, oltre a FRIGIDAIRE n.238, il nostro speciale supplemento satirico-culturale IL nuovo MALE n.2. L’entusiasmo suscitato dal n.1 uscito ad ottobre ci spinge a continuare sulla strada di una satira libera e autonoma, lontana dalla stupida ironia da salotto, immune dal virus delle schifezze televisive che hanno ridotto la satira a barzelletta di regime… o d’opposizione, che è lo stesso.
Questo mese, tra le tante pagine ricche di contenuti, vi è all'interno de IL nuovo MALE un altro falso/vero da non perdere. Si tratta de “Il mio Giornale”, diretto da Indro Mortadella junior, nipote ribelle di quel reazionario di Indro Mortadella senior.
La liberazione di nuove energie satiriche e fantastiche provocata da IL nuovo MALE sta avendo del resto effetti straordinariamente positivi anche sulla rivista madre, ovvero FRIGIDAIRE. Qui i racconti sono più larghi, dando ampio spazio all’immagine e al testo, i fumetti più sperimentali e complessi, i reportage più straordinari (da segnalare questo mese Navigare Necesse Est, il diario di bordo di Giovanni Bruzzo, compagno di fumetti di Delucchi, disegnatore di Tex e di Mister No, marinaio nel cuore, che ha attraversato l’Atlantico a vela sulla rotta di Colombo).
Mi pare insomma che le due riviste, FRIGIDAIRE e IL nuovo MALE si integrino e rafforzino a vicenda, aprendo nuove strade alla comunicazione creativa, senza rinunciare alla profondità e alla precisione e senza cadere nel barzellettismo idiota. La nostra satira tiene rigorosamente il suo occhio fisso sul mondo in cui viviamo, ma stando lontana dall’oggi, perché cerchiamo di guardare il presente da un possibile osservatorio futuro. Proviamo insomma a non lasciarci incantare né dai buffoni che ci governano e ci rovinano la vita, né dai molti buffoni abbuffati che li omaggiano di una satira professionale al soldo di chi paga, fornendogli anche le barzellette da raccontare la sera alla escort di turno. Questi buffoni sono i peggiori nemici della verità dell’ironia, i più stupidi servi di un potere che li corrompe con il denaro e la TV, compiaciuta delle loro innocue e ben pagate birbanterie. D’altra parte quanta acqua è passata dai tempi in cui il vecchio Male veniva sequestrato ogni settimana e, dopo le prime condanne ai primi due direttori responsabili Ubaldo Nicola e Lillo Venezia, mi dovetti beccare io, come autore e come direttore responsabile, decine di processi per oscenità, vilipendio alla religione, offesa a capo di Stato, incitamento al delitto ecc. Oggi lo scandalo di un nudo non è uno scandalo, la parolaccia è in uso anche in TV, il cazzo lo mettono anche sui maccheroni e i vaffanculo si sprecano perfino alle elementari. Non è dunque questo il confine da superare e sembrano patetici coloro che si attardano in una nostalgica reminiscenza dei tempi che furono, credendosi ancora gli scandalosi giovanotti del ’78, mentre il compito è inventare le strade del futuro.
Nell'immagine: la copertina di FRIGIDAIRE n.238 (immagine di Gianni Cossu) e de IL nuovo MALE N.2 (vignetta di Giuliano) in edicola per tutto il mese di novembre 2011.
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