Verdi speranze
di Vincenzo Sparagna - 24-09-2019
Fregato dalla bulimica voglia di potere del barbuto Salvini, il governo più infame e pasticciato del dopoguerra è finalmente caduto. L'inqualificabile Giggino Di Maio, tradito bellamente dall'alleato leghista, ha fatto una giravolta di 180 gradi e si è dovuto piegare all'alleanza con l'odiato Partito Democratico. Un evento reso possibile solo grazie all'astuto contropiede di Renzi che, proponendo un governo PD/Cinquestelle, ha spiazzato lo stesso Zingaretti. E siamo passati così a un altro governo, certo un po’ meglio del precedente, ma non meno ambiguo e pasticciato. La destra si è scatenata dicendo che è il governo dei mitici “poteri forti”, la solita baggianata di tutti i fascismi populisti da un secolo ad oggi. In realtà è un mix di realismo e timidezza, furbizia e ipocrisia di un ceto politico senza qualità. Insomma siamo ancora lontanissimi da quello che servirebbe, anche se la caduta del ducetto nordico è una buona notizia a prescindere. Inoltre, grazie alle criminali campagne d'odio pentastellate e leghiste, ci resta, come eredità del fallito matrimonio Salvini/Di Maio, un diffuso razzismo anti migranti, un po’ di cieco nazionalismo da spazzatura, una corruzione morale dilagante, un neogiustizialismo parolaio inetto e perverso. Ahi, ahi, ahi… poveri italiani, ipnotizzati da TV e fake news, ridotti a ottusa carne da cannone per elezioni inquinate dall'egoismo, dalla menzogna e dalla paura. Meglio guardare al vento di cambiamento e di lotta che, pur tra mille ostacoli, comincia a circolare nelle nuovissime generazioni grazie alla fantastica ostinazione della piccola Greta Thunberg. Seguendo il suo esempio milioni di giovani si stanno impegnando nella battaglia decisiva della nostra epoca, quella contro la distruzione della vita sul pianeta provocata, come non è difficile capire, dall'anarchia del capitalismo mondiale nella sua corsa verso l'infinita accumulazione di profitto. Mi piacerebbe che questo soffio di energia e volontà giovanile s'allargasse all'intera società e alla stessa politica, vincendo le miserabili ricette sovraniste prima che sia troppo tardi. Certo i Trump, i Bolsonaro, i Modi… non promettono nulla di buono. Ma le verdi speranze di ragazze e ragazzi sono in rapida crescita in tutto il mondo e Greta all'Onu ha detto “non ci fermeremo”. Dio, se c’è, le dia una mano.
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